Pane a lievitazione naturale con okara di mandorle
E’ circa un mese che nella mia vita è entrato felicemente a farne parte anche un estrattore: mai acquisto fu più saggio! Chi mi segue su instagram sa che spesso nella mia gallery compaiono foto di succhi che preparo proprio con il mio estrattore, e prima di quello ero solita pubblicare quasi quotidianamente anche foto di centrifughe o smoothies che propongo per merenda anche al mio bimbo, cercando di cambiare spesso gli abbinamenti di frutti così da fargli provare una gustosa varietà di estratti, succhi e frullati!
Sono passata dalla tecnologia della centrifuga a quella dell’estrattore e ne sono molto felice, poiché riesco a ottenere molto più succo e meno scarto, e proprio gli scarti degli estratti che preparo solitamente riesco a riutilizzarli per preparare dei muffins per la colazione oppure dei plumcakes o anche un pane lievitato con pasta madre come quello che vi propongo oggi!
Questo pane nasce per puro caso, ovvero grazie al fatto che avevo una buona dose di scarti di okara di mandorle che mi avanzava dalla preparazione del latte di mandorle del giorno precedente, fatto proprio con il mio estrattore! L’idea di preparare il mio latte di mandorle con il mio estrattore Hurom, è stata dettata dalla ricetta letta e subito replicata, del libro “Il manuale dell’estrattore” di Martino Beria, (giovanissimo chef di impostazione vegana che personalmente apprezzo davvero molto), in cui lo chef dedica un intero capitolo proprio all’ autoproduzione dei latti vegetali a partire dai semi, così avendo delle mandorle grezze a disposizione ho preparato il mio latte di mandorle, che volutamente non ho dolcificato in alcun modo.
Latte di mandorle con estrattore
due soli ingredienti per preparare in casa in pochissimo tempo uno squisito latte di mandorle.
- 250 g mandorle grezze biologiche
- 1 litro di acqua
Mettete in ammollo per 6-8 h le mandorle con acqua fredda.
Trascorso il tempo dell'ammollo, gettate l'acqua in cui erano a bagno le mandorle e sciacquatele velocemente.
Iniziate a versare nell'imbocco dell'estrattore, tenendo sempre chiusa la bocchetta di uscita dei liquidi, una manciata di mandorle e un bicchiere di acqua, fino a esaurimento di entrambi.
Tenete da parte gli scarti ( okara ) per la realizzazione del pane di mandorle.
Sono rimasta molto soddisfatta dalla resa e dalla velocità con cui ho preparato il latte di mandorla, e ovviamente prepararlo a casa propria è un notevole risparmio economico visto il costo che ha il latte vegetale confezionato che si trova nei negozi di alimentazione biologica o al supermercato; quello che più mi spinge all’ autoproduzione di questo tipo di alimenti, non riguarda ovviamente solo il lato economico, ma anche e soprattutto il fatto di sapere esattamente che cosa utilizzo per arrivare al prodotto finale, mi spiego meglio: ciò che fa la differenza è la materia prima utilizzata alla base!
Comprando le mandorle grezze, scelgo quale tipo di mandorle acquistare e dove, posso scegliere quelle biologiche siciliane oppure quelle che “non so bene da dove arrivano”, valutare il costo al kg delle mie mandorle e capire che per produrre un solo litro di latte vegetale mi servirà un certo quantitativo di mandorle, e se la mia confezione mi permette di preparare in due volte o più di due volte almeno due o tre litri di latte di mandorle sono certa di aver già risparmiato piuttosto che comprare due o tre cartoni di latte di mandorle biologico ma pur sempre prodotto industrialmente. Inoltre tengo conto che la durata del mio latte vegetale una volta pronto è la stessa di quella indicata sulla confezione del latte comprato, che solitamente riporta in etichetta “consumare entro due giorni dall’apertura“; altro fattore molto importante è che nei latti vegetali acquistati molto spesso viene aggiunto dello zucchero, o lo stesso latte vegetale “senza zucchero aggiunto” costa più di quello dolcificato! Nell’ autoproduzione questa cosa non accade, perchè il latte vegetale è consigliabile lasciarlo neutro e dolcificarlo all’occorrenza, con ciò che più si predilige ( miele, sciroppo di agave, malto, sciroppo di acero, datteri etc). Tutto questo discorso vale per qualsiasi tipo di seme si voglia utilizzare per la preparazione dei lati vegetali.
Pane a lievitazione naturale con okara di mandorle
Un delizioso pane per la prima colazione, perfetto con della confettura oppure con del burro di mandorle e frutta fresca.
- 350 g farina integrale
- 150 g farina di forza
- 150 g pasta madre rinfrescata e attiva
- 300 g (circa) di latte di mandorle
- 150 g okara di mandorle
- 50 g fiocchi di avena
- 80 g zucchero di cocco
- sale
In planetaria con il gancio per i lievitati fate sciogliere la pasta madre rinfescata e attiva con metà del latte di mandorla; aggiungete le due farine setacciate e lo zucchero di cocco, impastando a media velocità.
Aggiungete a filo il resto del latte di mandorle e infine l'okara e i fiocchi di avena.
L'impasto deve incordare molto bene, se dovesse servire regolate con altro latte di mandorle. In ultimo agiungte anche il sale.
Dopo circa 10 minuti d lavorazione con la planetaria trasferite l'impasto in una ciotola di vetro leggermente infarinata e coprite con un canovaccio, riponete a lievitare in un ambiente asciutto e senza correnti di aria.
Quando l'impasto sarà raddoppiato, trasferito sulla spianatoia e date la forma che preferite, io ho usato uno stampo da plumcake, ma potete formare una o due trecce pesando l'impasto e suddividendolo in tre o sei pagnottine da stendere e intrecciare.
Fate lievitare nuovamente e poi spennellate con poco latte di mandorle.
Cuocete in forno molto caldo a 190° per 35 min
Estraete dal forno e fate raffreddare completamente prima di affettarlo.
Come potete leggere nella ricetta non ho indicato né tempi di lievitazione né tempi di cottura se non gli indicativi 35 minuti: queste due variabili dipendono tantissimo dalla temperatura dell’ambiente in cui fate lievitare il pane ( che sia estate come ora per cui i tempi saranno molto brevi, o inverno per cui al contrario i tempi saranno ovviamente più lunghi), e per quanto riguarda la cottura solo voi conoscete il vostro forno, per cui trascorsi 35 minuti verificate la cottura, il fondo del pane deve essere croccante, n caso fosse ancora morbido proseguite di altri cinque-dieci minuti.
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Blogger dal 2005, pasticcera professionista dal 2011 e mamma (quasi) a tempo pieno dal 2016! Creo contenuti digital e mi occupo di sviluppare ricette vegetariane e vegane per tutta la famiglia, e condividere consigli e tips per vivere green e sostenibile.
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