Pane di grano saraceno e canapa
Sono le 4.30 del mattino e sto scrivendo questo post. Certo potrei anche dormire, anzi onestamente avrei preferito continuare a dormire, ma il mio piccolo toddler è arrivato nel lettone quatto quatto e quando mi si è avvinghiato a cozza non ha fatto altro che scalciare e muoversi tipo anguilla, così non riuscendo più a prendere sonno mi sono alzata e mi sono messa io nel suo lettino, con il computer acceso per cercare di ottimizzare queste ore di insonnia. Il risultato è stato solo che Tommy si è svegliato di nuovo e non trovandomi accanto a lui si è alzato dal lettone cercandomi e ora siamo in due nel suo lettino con il pc acceso, lui che dorme e io che sono scomoda e sveglia, il lato positivo di tutto questo è che io nel suo lettino ci sto anche, visto che sono alta mezza banana!
Passiamo alla ricetta che forse è meglio: iniziamo la settimana con un pane, preparato con il mio lievito madre, a proposito: come stanno i vostri? Questo pane per me rappresenta un doppio esperimento, sia perché ho utilizzato una piccola percentuale di farina di canapa, sia perchè l’ho fatto cuocere nello stampo Emile Henry che mi ero regalata la scorsa primavera ma che non avevo ancora mai usato: una meraviglia! Sono davvero molto molto soddisfatta del risultato, della lunga lievitazione e anche del sapore rustico e pieno di questo pane che con le feste in arrivo potrebbe essere perfetto per delle tartine o da servire in abbinamento a formaggi importanti, e per chi non è vegetariano è davvero perfetto con del salmone.
Pane di grano saraceno e canapa
- 400 g farina di forza
- 100 g farina di grano saraceno
- 30 g farina di canapa
- 150 g lievito madre rinfrescato due volte
- 400 ml acqua
- sale
Per questo pane avrete bisogno che il vostro lievito sia molto forte, vi consiglio d usarlo dopo due rinfreschi.
Sciogliete il lievito madre in 200 ml di acqua tiepida, aggiungete le farine e impastate in planetaria con l'apposito gancio; aggiungete mano a mano la restante acqua e altra se fosse necessario. in ultimo il sale.
Fate lavorare almeno 5-8 min
Trasferite sul piano di lavoro e fate i primi giri di pieghe per rinfornzare il pane; trasferite in una ciotola e fate lievitare circa due ore.
Trasferite di nuovo sul piano di lavoro e procedete con altri due giri di pieghe e ponete a lievitare di nuovo nello stampo da pane in cassetta unto e spolverato di semola, per circa 2-3 ore: deve arrivare a un cm dal bordo.
Accendete il forno a 200* e fate cuocere in forno caldo per 25 min, togliete il coperchio e fate cuocere ancora 10 min.
Sfornate e fate raffreddare prima di estrarre dallo stampo.
Potete sostituire i 150 g di lievito madre, se non avete ancora iniziato a produrlo da soli come vi ho spiegato qui, con 10 g di lievito di birra; ovviamente si accorceranno di molto i tempi di levitazione, ma otterrete in ogni caso un ottimo pane. Se non volete usare la farina di semi di canapa potete sostituirla con un mix di semi misti oppure dei semi di lino che in questo pane rustico stanno davvero benissimo.
Vediamo ora se riesco a tornare in una posizione consona alla scrittura o se devo restare ancora incastrata tra Tommy, la sua alce di peluche e il bordo del lettino! Vi auguro una splendida giornata e vi aspetto nuovamente qui nel blog nei prossimi giorni con delle ricette davvero super!
Enjoy the green side of life!
Blogger dal 2005, pasticcera professionista dal 2011 e mamma (quasi) a tempo pieno dal 2016! Creo contenuti digital e mi occupo di sviluppare ricette vegetariane e vegane per tutta la famiglia, e condividere consigli e tips per vivere green e sostenibile.
Enjoy the Green side of Life!
Ciao cara, bel pane, ma ti trovi bene con lo stampo E.H? Io francamente non molto, forse avevo molte aspettative su questo stampo, forse sbaglio qualcosa nel suo uso…sta di fatto che il suo utilizzo è durato 3 mesi dopodichè son tornata al vecchio stampo da plumcake con carta forno e ciotola di acqua per la prima parte della cottura in forno. Sono abbastanza rammaricata perché la differenza sulla crosta è abissale: con lo stampo E.H si ha la consistenza tipica delle cotture con la macchine del pane, quindi poco “grezza e consistente” non pare un pane fatto in casa…sto pensando addirittura di venderlo online considerato il prezzo! Mi daresti, per favore, qualche consiglio in merito?
Grazie infinite,
Viviana