Free Angels Kidswear
Ho conosciuto Lucia, la mano delicata che dipinge i capi di Free Angels Kidswear, mesi fa grazie ad un gruppo creato da un’amica in comune. Lucia è una donna dalla grazia innata, per tanto tempo ci siamo solo sentite virtualmente, con qualche messaggio vacale certo ma sempre e solo attraverso lo schermo di un telefono; però da subito siamo entrate in sintonia, lei ha alzato la sua ala da chioccia e io mi sono subito sentita a mio agio: io parto in quarta su tutto, sono impulsiva e dico un sacco di cose, ho mille idee e progetti e lei con due parole e il tono pacato della sua bellissima voce mi rimette a posto e cosa davvero importante mi fa riflettere, sempre.
A novembre qualche giorno prima di andare nelle Marche per un fine settimana ospiti dell’azienda Girolomoni, ho guardato il percorso che avremmo fatto e Lucia era esattamente sulla mia strada, le ho scritto al volo e ci siamo incontrate. Mi ha accolta con un abbraccio bellissimo e sempre con un abbraccio ci siamo salutate alla fine della nostra breve visita, breve ma intensa! Abbiamo chiacchierato tanto, io lei suo marito e il mio compagno, io con loro mi sono sentita subito ” a casa”, una sensazione di pace che poche altre volte mi è capitata soprattutto con una persona che fino a quel momento non avevo ancora mai visto, ma ve l’ho detto che io sono impulsiva giusto?
Oggi vi parlo non solo di Lucia dal punto di vista umano, ma voglio farvi conoscere il suo business: gli abiti per bambini realizzati completamente a mano e dipinti a mano da lei. Ho realizzato anche con Lucia una piccola intervista, amo che siano proprio le mani che creano questi stupendi prodotti a raccontare la propria esperienza e come è nata, per cui andate in cucina, prendete una tazza di thè e concedetevi cinque minuti per leggere le parole di Lucia!
TGP: Lucia raccontaci come e quando nasce il progetto Free Angels Kidswear.
FAK: Ciao Gaia, grazie per la domanda perché mi da modo di raccontare la parte piú bella di questo progetto. La natura e l’amore mi hanno ispirato a creare qualcosa di unico e irripetibile, per i bambini, perché ogni bambino é unico e il mio desidero é quello di ricordare per sempre a tutti i genitori questa unicità, lo faccio realizzando capi completamente dedicati e che possano rimanere per sempre nei nostri ricordi. Certo che senza l’arrivo di Michelangelo, difficilmente sarebbe nato Freeangels, Angeli Liberi. Quindi non so risponderti esattamente quando é nato il progetto, senz’altro tra il 2014 e il 2016 anno in cui abbiamo iniziato la preparazione della prima collezione.
TGP: Tu dipingi a mano i capi di Free Angel’s Kidswear, quando e come scegli i soggetti per le vostre collezioni?
FAK: Attingo dalla mia infanzia,dove ho passato ad osservare di nascosto mio padre che con minuzia creava. Ora nel mio piccolo gli rendo omaggio.
TGP: Perché avete scelto di realizzare tutto a KM Zero?
A nostro avviso dobbiamo prima di tutto rispettare le nostre terre e chi vive vicino a te e, tra le cose che in Italia sappiamo far meglio, c’è l’abbigliamento sartoriale.
TGP: Progettare capi di abbigliamento solo con materiali cruelty-free, di per se non è facile, ma avete scelto addirittura di non distribuire le vostre creazione presso la filiera classica (cioè ai negozi), perché? e di conseguenza quali sono i vostri canali di vendita preferiti?
Abbiamo scelto di non distribuire ai negozi, per il motivo che ora ti espongo con franchezza: Vogliamo dare la possibilità a qualsiasi famiglia, di acquistare un capo così speciale e unico per i loro figli; se avessimo utilizzato la filiera classica, i ricarichi non ci avrebbero permesso di uscire con un prezzo per tutti, mentre il nostro primo obiettivo é proprio questo.
Ad oggi devo però dirti che stiamo valutando di entrare con una collezione speciale, presso alcuni punti vendita che vorrei definire ETICI, sia per la loro disponibilità a proporre prezzi adeguati, che per la loro attitudine al rispetto dell’ambiente e delle persone, molto simile alla nostra.
I punti saranno altamente selezionati e da noi visitati prima di vendere anche un solo capo, saranno pochissimi in tutta Italia.
TGP: Prevedete di partecipare a fiere di settore dedicate all’abbigliamento per la prima infanzia?
Blogger dal 2005, pasticcera professionista dal 2011 e mamma (quasi) a tempo pieno dal 2016! Creo contenuti digital e mi occupo di sviluppare ricette vegetariane e vegane per tutta la famiglia, e condividere consigli e tips per vivere green e sostenibile.
Enjoy the Green side of Life!