Oasi di Galbusera Bianca: relax e sostenibilità a 30 minuti da Milano
Oggi vi racconto la storia di un posto magico: Oasi di Galbusera Bianca, un agri-turismo nel cuore della Brianza a soli 30 minuti da milano e a due passi dal bellissimo Lago di Como.
La Brianza è quella parte di territorio compreso fra il nord di Milano partendo circa da Monza e la zona sud di Como, estendendosi fino al lecchese. Non esiste un ente territoriale, ma questa area circoscritta della Lombardia ha la caratteristica di creare quasi una micro regione interna da tanto è forte il senso collettivo di appartenenza al territorio. I comuni brianzoli appartengono a quattro province: Milano, Monza-Brianza, Lecco e Como ma nonostante questo le persone si definiscono semplicemente brianzole giusto per ribadire il proprio legame con i paesi in cui sono nate e cresciute.
Mi sono trasferita dalla provincia di Milano in Brianza ormai una decina di anni fa, e se all’inizio ho avuto qualche difficoltà di inserimento in un contesto completamente diverso da quello in cui sono cresciuta, con il passare degli anni mi sono ambientata così tanto che ora non tornerei a vivere in città nemmeno sotto tortura. Il fatto che io non sia una “vera brianzola” è in ogni caso palese, e a volte ancora mi viene fatto notare che appunto sono “furesta” (foresteria, esterna), ma ho imparato a non dare peso a questa considerazione e semplicemente ringraziare per la meraviglia che ogni giorno mi circonda: i prati, il verde, i boschi dietro casa, la vita di paese che mi piace moltissimo. Con l’arrivo di Tommy tutto questo riesco ad apprezzarlo ancora di più perchè non passa giorno in cui noi non siamo fuori a goderci la possibilità di vivere la natura, come a mio avviso ogni bambino dovrebbe poter fare; appena si sveglia dalla nanna usciamo a fare una passeggiata, spesso proprio nei boschi che abbiamo la possibilità di raggiungere a piedi in pochi minuti, ascoltiamo i rumori del bosco, impariamo a riconoscere i diversi animali che lo popolano, oppure lo carico in auto e in dieci minuti possiamo inoltrarci in uno dei sentieri del bellissimo Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, un polmone verde davvero speciale che dista pochissimo da casa nostra.
Uno dei prati esterni nel Parco della Valle del Curone
Per abitudine parcheggio la macchina sempre nello stesso posto se sono da sola con lui, scendiamo e entriamo nel parco sempre dallo stesso sentiero che in cinque minuti ci porta davanti all’ Oasi di Galbusera Bianca; come spesso accade quando si hanno i posti a portata di mano si tende a pensare “tanto posso andarci quando voglio che è qui vicino“, così mi sono sempre fermata sulla soglia di questo agriturismo ma non ero mai entrata se non per prendere un sorbetto bio per le nostre merende itineranti dicendomi ogni volta che mi sarebbe piaciuto poter provare a cenare lì “un giorno”. E come altrettanto spesso accade le strade si intercettano e si incrociano e questo è stato ciò che è accaduto un paio di settimane fa: la mia strada si è incrociata con quella della Galbusera Bianca in un modo che non avrei mai pensato ma di cui sono molto felice!
Il Borgo
Prima Oasi privata italiana ad essere stata affiliata nel 2005 al Sistema Oasi di WWF Italia. Prima Oasi privata italiana ad essere stata affiliata nel 2005 al Sistema Oasi di WWF Italia, l’Oasi per la Biodiversità di Galbusera Bianca è un piccolo gioiello di colline coltivate all’interno del Sito di Interesse Comunitario “Valle S. Croce – Valle del Curone”, localizzato a sua volta dentro al Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone nella Brianza sud-orientale in Lombardia. Centro e cuore dell’oasi è l’azienda agricola biologica biodinamica , che si estende per circa 20 ettari, di cui 14 agricoli e 6 boschivi.
Ho avuto occasione di partecipare ad una serata dedicata all’alimentazione vegetariana, organizzata presso la sede di One Off Appetizer nella quale è intervenuto il patron di Galbusera Bianca, Gaetano Besana che ha raccontato come ha realizzato questo piccolo borgo immerso nel verde del parco partendo da un rudere esistente, e ha presentato il nuovo chef del ristorante Luca Perissinotto, giovane e talentuoso, ex sportivo onnivoro che ha scelto di abbracciare un’alimentazione vegetariana e a tratti vegana circa 13 anni fa, e arricchire il proprio bagaglio di esperienza proprio qui in Brianza.
La serata è stata davvero molto interessante, Luca ha realizzato una serie di proposte vegane molto interessanti come aperitivo e poi in diretta con un piccolo show cooking per gli ospiti ha preparato un burger vegan di barbabietole accompagnato da un panino agli spinaci e una veg mayo con erba cipollina davvero delizioso.
(l’aperitivo vegan)
Ciò che mi ha resa molto felice è stato capire che finalmente anche qui in Brianza le acque si stanno smuovendo e forse finalmente il territorio è pronto ad accogliere proposte diverse da quelle strettamente legate alla tradizione e quindi poter quantomeno capire che esistono delle ottime e valide alternative al solito tagliere di affettati o casseoula che ancora la fanno da padroni anche sulle tavole dei vari ristoranti, oltre che nelle famiglie.
AGRITURISMO GALBUSERA BIANCA
A questa serata è seguito un incontro molto bello proprio in agriturismo, durante il quale ho avuto la possibilità di fare un tour completo della struttura:
Il Borgo dell’Oasi di Galbusera Bianca è una nuova costruzione che ha recuperato le forme, le piante, i prospetti e i volumi del borgo antico completamente ricostruiti in bioarchitettura, con consumo di energie rinnovabili. Tutti i materiali costruttivi sono certificati biologici. Gli edifici sono realizzati con la bioarchitettura più avanzata, muri portanti con mattoni bio, intonaci in calce idraulica naturale, solai in legno, tetto ventilato, massimo risparmio energetico con isolamento secondo gli standard Classe B della Regione Lombardia, uso di energie rinnovabili con riscaldamento invernale e raffrescamento estivo a pavimento, alimentato da 21 pozzi di geotermia verticale profondi 150 metri ognuno, con pompe di calore e predisposizione per pannelli fotovoltaici. (cit qui.)
GLI INTERNI: LE STANZE
Mi soffermo un attimo sulle stanze: in totale sono dodici suddivise in classic, juinior suite o superior a cui si aggiunge anche un piccolo appartamento da 4-6 persone completamente indipendente ma all’interno della corte della Galbusera Bianca.
la stanza zen e la stanza dell’amaca
Ogni stanza è un micro mondo, ovviamente tutte rispecchiano la filosofia dell’Oasi, ovvero sono realizzate in bio edilizia e all’interno di ciascuna i materiali sono di recupero e il più naturali possibili; al contempo ogni stanza rappresenta un piccolo mondo: la stanza del fieno con il letto posizionato su balle di fieno appositamente strutturate per essere la base; la stanza dell’amaca che ha il letto sospeso da terra e che di conseguenza non essendo stabile trasmette subito una sensazione di giocosità, oppure la stanza zen minimale semplice ma bellissima. In ognuna, Gaetano ha voluto raccontare una storia, parte della sua vita ed esperienza nel mondo, cosa che traspare e si percepisce senza bisogno di grandi spiegazioni!
Tutte le stanze si trovano al primo piano e sono raggiungibili percorrendo il ballatoio che affaccia sulla corte interna, dove in estate è possibile fermarsi per pranzare all’aperto oppure sostare dopo una camminata nel parco per una merenda, assaggiando i diversi gusti dei sorbetti realizzati solo con la frutta raccolta nel frutteto dell’agriturismo 100% biologici, oppure sorseggiando uno dei nettari di frutta realizzati sempre in loco.
GLI INTERNI: LE SALE DA PRANZO-RELAX
Gli interni dell’agriturismo sono davvero particolari: la stanza principale dove si pranza o cena è molto grande e i tavoli sono disposti in modo armonioso e arioso, il che permette di non avere quella sgradevole sensazione di “stare tutti come sardine” se il locale dovesse essere pieno; accanto si trova un’altra piccola stanza dalle pareti completamente colorate che a prima vista potrebbe creare confusione in realtà è stata volutamente tenuta così perchè ogni colore rappresenta una prova di quello che sarebbe dovuto diventare il reale colore finale delle pareti, ma la scelta alla fine è stata quella di tenere tutti i colori insieme, la palette è interessante e divertente e in un ambiente così informale sta davvero molto bene.
Accanto ancora si trova la stanza relax, una sorta di soggiorno a disposizione di tutti gli ospiti, con un grande camino che in stagione viene tenuto acceso e con un divano e poltrone nelle quali sprofondare leggendo uno dei libri che si possono prendere nella libreria alle spalle o sorseggiando una tazza di thé o anche un calice di buon vino rosso del Consorzio delle Terre Lariane. Normalmente durante i fine settimana questa è la stanza preferita dei piccoli che possono trovare uno spazio dove distrarsi magari nell’attesa tra una portata e la successiva.
il muro colorato
OSTERIA BIO: LA CUCINA VEGETARIANA
Passiamo alla parte più godereccia? Vi racconto della mia esperienza a tavola: ho pranzato piacevolmente insieme a Barbara, oltre ad aver trascorso con lei una bellissima mattina di chiacchiere abbiamo condiviso la gioia di poter assaggiare dei piatti vegetariani che come giustamente ha sottolineato lei “non fanno assolutamente sentire la mancanza di carne e pesce”. Ora, io sono vegetariana da tanti anni e il più delle volte quando sono fuori a pranzo faccio fatica a trovare nel menù delle proposte dichiaratamente vegetariane, spesso cerco di capire come sono realizzati i piatti leggendo i menù o chiedendo direttamente in sala, molte volte (soprattutto qui nelle trattorie o ristoranti tradizionali, i piatti vegetariani sono davvero striminziti e oltre alle insalatone pare che la fantasia in cucina sia uguale o meno di zero) però devo accontentarmi sempre delle solite proposte; in Galbusera Bianca invece si va piacevolmente controcorrente: come spiegava proprio Gaetano la scelta di avere una cucina al 90% vegetariana nasce dal fatto che lui in prima persona ama moltissimo i prodotti della terra e di conseguenza avendo anche un orto molto ricco e che regala davvero tantissima varietà di materia prima a ogni cambio di stagione, si sia scelto di portare avanti preparazioni che fossero il più in linea possibile con questa abbondanza e la naturale conseguenza è stata la realizzazione di menù vegetariani e vegani senza fatica. Per venire incontro alle esigenze di tutti sono stati inseriti degli affettati fra gli antipasti e un secondo a base di carne, ma vi garantisco amici onnivori che in ogni caso se vi lasciaste guidare dallo chef non sentireste minimamente la voglia di addentare una bistecca.
Noi fanciulle ci siamo affidate all’estro di Luca che ci ha riproposto il buonissimo burger vegan di barbabietola, oltre ad uno strudel realizzato con le verdure dell’orto, un flan di zucchine e per terminare una nuovissima proposta di dessert: un tortino al cioccolato e tofu, con una base di cremoso alla vaniglia farina di riso integrale e nocciole tostate.
Ecco la mia giornata ha decisamente avuto un nuovo senso dopo aver assaggiato quel tortino.
Lo chef, ops cuoco come dice Luca, porta oltre alla sua esperienza maturata nei precedenti anni, anche la sua personalità: un ragazzo giovane, preparato e molto preciso, attento alla materia prima che ha a disposizione e che lavora con cura e rispetto (l’ho visto all’oper durante lo show cooking e quello che mi ha trasmesso è che avesse un rispetto davvero molto grande per ogni singolo elemento che compone i suoi piatti), quella voglia di portare innovazione e sperimentare nuove possibilità con gli ingredienti biologici della dispensa. Io tifo per lui e perché possa davvero instillare qui nel territorio la voglia di assaggiare proposte diverse, che riescano a mettere in risalto gli ingredienti senza snaturarli solo per una presentazione scenografica.
Potete seguire Oasi Galbusera Bianca anche sui social:
Pagina Facebook: Oasi di Galbusera Bianca – agriturismo bio di charme
Pagina Instagram: Oasi di Galbusera Bianca
Io vi aspetto di nuovo qui nei prossimi giorni con nuove ricette fresche e leggere perfette per tutta la famiglia e come sempre easy&veggie.
Enjoy the green side of life!
Blogger dal 2005, pasticcera professionista dal 2011 e mamma (quasi) a tempo pieno dal 2016! Creo contenuti digital e mi occupo di sviluppare ricette vegetariane e vegane per tutta la famiglia, e condividere consigli e tips per vivere green e sostenibile.
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