Dieci piccoli passi per un futuro sostenibile.
Oggi ho il piacere enorme di poter ospitare di nuovo qui nel blog la mia amica Lucia Valentina Nonna, autrice del sito La Balena Volante e di un libro dedicato alla vita da vegani: “Diario di una famiglia vegan. Manuale pratico per un percorso consapevole“, alla quale ho chiesto di raccontarci come poterci avvicinare in modo pratico ad uno stile di vita più green e sostenibile, con consigli pratici da poter mettere in atto nella nostra quotidianità.
Leggi anche -> Cinque Trucchi Pratici per Vivere Green
Lascio ora la parola a Lucia che ha scelto di condividere con tutti noi la Sfida in 10 passi creata da Rete ZeroWaste:
In Italia si producono circa 30 milioni di tonnellate di rifiuti l’anno, ovvero circa 491 kg a persona, di cui circa la metà finiscono nell’ indifferenziata (fonte: Rapporto Rifiuti Urbani 2017 – ISPRA), con gravi ripercussioni sull’ ambiente e sulla nostra salute.
Davanti a questi dati è facile sentirsi sopraffatti e impotenti.
Sui giornali si leggono titoli allarmistici sul fatto che in mare ormai c’è più plastica che pesci; nei nostri carrelli della spesa ci sono più imballaggi che cibo; l’aria è inquinata e persino quando passeggiamo nella Natura capita di imbattersi sempre più spesso in sacchetti abbandonati e immondizia. Eppure, ciascuno di noi può fare qualcosa.
COME OGNUNO DI NOI PUÒ’ AIUTARE L’AMBIENTE:
Siamo a inizio anno, il periodo migliore per stabilire i nostri buoni propositi.
Che ne dite di raccogliere una sfida personale in 10 passi, da cui trarrà beneficio non solo l’ambiente, ma anche il nostro portafoglio?
Niente cose complicate, costose o di nicchia. Stiamo parlando di 10 piccole abitudini davvero alla portata di tutti!
Un piccolo esempio? Sostituire le bottigliette in plastica usa e getta con una pratica borraccia in acciaio per portarci dietro l’acqua.
Un semplice gesto che riduce notevolmente il nostro impatto ambientale, se si pensa che nei mari finiscono circa 8 milioni di tonnellate di plastica ogni anno, ovvero un camion zeppo di spazzatura al minuto (fonte: report della Ellen MacArthur Foundation presentato al World Economic Forum del 2016)… anche una sola persona che utilizza la borraccia può fare una grande differenza, figurarsi se questa pratica venisse adottata da dieci, poi cento, poi mille persone!
Un’altra piccola abitudine, davvero semplice da introdurre, può essere quella di sostituire i fazzolettini di carta, confezionati nella plastica, con il caro vecchio fazzoletto di stoffa.
Scommetto che ne avete ancora qualcuno, magari delle vostre nonne… o ancora sostituire i tovaglioli di carta con l’equivalente in tessuto.
LA SFIDA DEI 10 PASSI: DIECI PICCOLE ABITUDINI PER UN PIANETA SOSTENIBILE.
All’ inizio della sfida in 10 passi si può partire con una sola di queste buone pratiche, per poi considerare di farne proprie anche altre, senza dover quindi stravolgere le proprie abitudini dall’ oggi al domani, ma cambiando poco per volta.
Mentre facciamo del bene al Pianeta, oltretutto, risparmiamo denaro… il che non guasta!
Pensate per esempio al risparmio che si ottiene utilizzando la coppetta mestruale al posto degli assorbenti usa e getta.
In un anno sono una media di 60 euro, contro i 3 euro di una coppetta (considerando un tempo di vita medio di 10 anni, come indicato dai produttori – fonte: Altroconsumo). Pensate in 5 anni o in una vita intera. Certo, non è una cifra esorbitante.
Ma perché spendere, quando si può benissimo risparmiare? Soprattutto pensando che gli assorbenti non sono riciclabili, e si accumulano a tonnellate nelle discariche: in media una donna utilizza 9.600 assorbenti in una vita. Moltiplicatelo per miliardi di donne e pensate per un attimo al costo ambientale!
Tramite il progetto RETE ZEROWASTE, di cui sono co-fondarice, stiamo diffondendo una guida in 10 passi, che può essere presa come una sfida personale, della quale ciascuno può dettare tempi e modi.
Anche solo uno di questi cambiamenti può avere un impatto enorme dal punto di vista ecologico, quindi non abbiate paura di provare: farete solo del bene all’ ambiente e alle vostre tasche! Che dite, vi va di partecipare?
Condividete i vostri passi utilizzando #10passiretezerowaste
LE DIECI ABITUDINI DELLA SFIDA ZERO WASTE
- Usa la borraccia (o la bottiglia/brocca in vetro se sei a casa)
Riempi la borraccia o la bottiglia direttamente dal rubinetto. Se la tua acqua è imbevibile, una soluzione può essere applicare al rubinetto un filtro (ne esistono di compostabili!). - Evita gli usa e getta!
Quanti oggetti finiscono in pattumiera dopo 1 solo utilizzo perché progettati proprio per essere ‘usa e getta’? La buona notizia è che possiamo sostituirli con altri durevoli, e anche in questo caso il nostro portafoglio ne trarrà beneficio! Alcuni esempi? Sostituisci tovaglioli/fazzolettini di carta con l’equivalente di stoffa, oppure usa bicchieri di vetro al posto di quelli in plastica monouso… - Porta sempre con te una borsa della spesa/sacchetti riutilizzabili
Portiamo sempre con noi una shopping bag: non pesa nulla e occupa poco spazio 😉 - Sfuso è meglio!
Controlla sulla mappa il negozio sfuso più vicino a te! Se non ce ne sono, privilegia mercati di quartiere o drogherie dove ancora si trovano prodotti sfusi. - Cambia spazzolino!
Ogni persona consuma in media 4 spazzolini all’ anno. Moltiplicati per un’aspettativa di vita di 80 anni, sono 320 spazzoli per individuo, e hanno un notevole impatto, perché sono fatti di plastica non riciclabile. L’alternativa è scegliere uno spazzolino in bamboo (costa circa 3 euro e il manico è compostabile; per le setole controllate sulla confezione, perché spesso vanno gettate nell’ indifferenziata). Vi lascio anche il link a questo articolo di Tatiana -My smile Routine. - Ripara anziché buttare!
Aggiustare un oggetto rotto, oltre ad avere un minore impatto ambientale, può contribuire a sostenere un artigiano, favorendo l’economia locale anziché la grande distribuzione. - Conserva e congela nei contenitori rigidi:
Al posto dei sacchetti per il congelatore, usate i contenitori di vetro, acciaio (o plastica se già ne possedete – qui non si butta nulla!) - Rispolvera la cara vecchia moka
Se proprio non volete fare a meno del caffè in cialde, esistono in commercio delle cialde ricaricabili in metallo, riutilizzabili all’infinito. Solo una minima parte delle cialde infatti è compostabile, e comunque questo ha un notevole costo di produzione e smaltimento per l’ambiente. - Riduci!
Prima di acquistare qualcosa, chiediti se ne hai davvero bisogno. - Autoproduci!
Che siano detersivi, o il nostro cibo, l’ autoproduzione è una scelta amica non solo dell’ambiente, ma anche della nostra salute e delle nostre tasche.
Possa il 2019 essere un anno di svolta, in cui darsi da fare anziché sentirsi impotenti e sopraffatti 😊
Ringrazio davvero di cuore Lucia per questo articolo e speriamo che abbiate voglia anche voi di iniziare a introdurre almeno alcune di queste piccole e semplicissime abitudini nella vostra quotidianità.
Enjoy the green side of life!
Blogger dal 2005, pasticcera professionista dal 2011 e mamma (quasi) a tempo pieno dal 2016! Creo contenuti digital e mi occupo di sviluppare ricette vegetariane e vegane per tutta la famiglia, e condividere consigli e tips per vivere green e sostenibile.
Enjoy the Green side of Life!
Braveee!! Nel mio piccolo da mamma non posso che consiglioare di usare pannolini compostabili e pannolini lavabili! Così diminuiamo ancora di più la quotA di indifferenziata che pesa tanto sul pianeta
hai ragione anche quelli sono un ottimo modo per “aiutare” l’ambiente, io quando ho avuto il mio bimbo non ero pronta ai pannolni lavabili, ma con il secondo (quando sarà il momento) mi piacerebbe almeno provare ad usarli!
Sono orgogliosa di dire che facciò già praticamente tutto! Wow!!
Per quanto riguarda il cibo sfuso, non riesco a procurarmelo proprio sempre, perché vicino a dove vivo non c’è quasi nulla, ma quando posso ordino su “Negozio Leggero” e comunque cerco di acquistare cibi con meno plastica possibile. Per quanto riguarda lo spazzolino, ho quello elettrico da diversi anni, che è una scelta migliore rispetto a quello classico in plastica, però le testine vanno comunque cambiate periodicamente. Quando non funzionerà più, prenderò sicuramente uno in bamboo.
L’importante è cercare di migliorarsi sempre!
hai pienamente ragione, la cosa importante è on sedersi sugli allori e cercare di migliorarsi sempre con piccole conquiste quotidiane!