Slovenia: una settimana di vacanza a misura di bambini

La nostra vacanza in famiglia quest’anno ci ha condotti in Slovenia. Abbiamo trascorso una settimana a girovagare per strade meravigliose, boschi e prati verdissimi, tutto a misura di bambino e anche se il tempo è volato ci siamo rilassati e ci siamo goduti ogni singolo istante.
Ho pensato di raccogliere in tre articoli i nostri spostamenti e tutto quello che ho raccolto come informazioni utili da poter condividere con tutte voi così che possiate innamorarvi quanto noi della magia che la Slovenia sa trasmettere a chi sceglie di visitarla in lungo e in largo come abbiamo fatto noi.

In questo primo articolo mi soffermerò sulle informazioni pratiche, come arrivare in Slovenia, dove pernottare e che tipo di sistemazione scegliere, vi racconterò quale è stata la nostra casa per una settimana e come ci siamo mossi in quei giorni.

Nei prossimi articoli invece vi racconterò cosa fare e cosa vedere nei maggiori punti di interesse, tra cui la meravigliosa capitale Lubiana, le Grotte di Postumia e molto altro.

COSA TROVERAI IN QUESTO ARTICOLO:

1. Informazioni utili su strade, pedaggi, percorsi
2. Dove alloggiare al nord e come spostarsi
3. Come e dove fare la spesa se scegli di pernottare in appartamento

COSA TROVERAI NEI PROSSIMI ARTICOLI:

1. Luoghi di interesse: Ljubljana, Lago di Bled, Grotte di Postumia, Maribor e Ptuj
2. La nostra esperienza presso le Terme di Catez e quelle di Ptuj

INFORMAZIONI UTILI:

1. COME ARRIVARE IN SLOVENIA

Viaggiare in agosto è sempre difficoltoso quando si tratta di percorrere davvero tanti km in autostrada, se si è costretti a scegliere i fine settimana per mettersi in marcia è sempre bene valutare la durata totale del viaggio e magari ipotizzare delle tappe intermedie per spezzare la guida soprattutto se in auto con noi ci sono dei bimbi che facilmente si possono annoiare.
Purtroppo il rischio code è sempre in agguato, e quindi a meno di non partire di notte o al mattino molto presto è possibile trovarsi imbottigliati nel traffico.

Noi che abitiamo in Brianza abbiamo scelto di partire alle 5 del mattino, abbiamo guardato due diversi tragitti che ci avrebbero condotto in Slovenia, e alla fine abbiamo scelto quello che passava per l’Austria proprio per evitare le strade a più alto rischio di traffico. In questo modo nonostante le ore totali di viaggio fossero 6 siamo riusciti a fare solamente due soste, una prima molto veloce anche per darci il cambio alla guida e la seconda invece più lunga che ci ha permesso di visitare Villach (o Villaco) in Carinzia, pranzare e sgranchirci le gambe. Questo perché avendo Tommy con noi abbiamo preferito rendere anche la sua permanenza in auto meno noiosa e sfruttare i momenti di nanna per viaggiare tutti serenamente.

La prima cosa importante da valutare quando programmate il vostro viaggio in Slovenia è scegliere i percorsi interni che farete per spostarvi così da sapere con anticipo se sfrutterete la Vignetta delle autostrade oppure no.
La Vignetta altro non è che un adesivo da incollare al vetro della vostra automobile che vi garantisce di poter viaggiare senza problemi su tutte le autostrade slovene: lo potete acquistare nelle aree di sosta prima dei valichi e del confine fra Italia e Slovenia, noi sapevamo già che ci sarebbe servita molto per cui abbiamo optato subito per l’opzione settimanale che costa 15,00 € e che abbiamo sfruttato davvero tantissimo.
Attraversando anche l’Austria abbiamo acquistato anche la Vignetta austriaca sempre al confine al costo di 9,20 € con validità 10 giorni.

La comodità di queste vignette è che sostituiscono i caselli, pagando una cifra che varia a seconda del tempo di utilizzo della vignetta si possono sfruttare tutte le autostrade entrando e uscendo senza mai dover pagare altro, quindi non ci sono code, c’è la piena libertà di programmare il viaggio o di scegliere tappe intermedie senza che il budget venga stravolto come potrebbe succedere da noi in Italia a causa dei costi esorbitanti dei caselli (Noi solo di casello tra andata e ritorno abbiamo speso 75€, una cifra a dir poco folle e immotivata).

2. DOVE ALLOGGIARE NELLA ZONA SETTENTRIONALE DELLA SLOVENIA

La nostra scelta è stata indubbiamente per una sistemazione in appartamento. Abbiamo valutato i pro e i contro di fare diverse tappe sostando magari una o due notti e proseguire oltre ma poi abbiamo preferito scegliere un solo punto base da cui ogni giorno iniziare le nostre gite: questa decisione è stata motivata dal fatto che abbiamo un bimbo già molto vivace per sua natura e stravolgere ogni due giorni la sua routine cambiando sistemazione avrebbe finito per portare tutti al delirio, quindi un solo appartamento per tutta la vacanza che gli regalasse la sensazione di stabilità e di casa e che lui potesse riconoscere come punto di arrivo alla fine di ogni giornata è stata per noi davvero l’opzione vincente.

Quando abbiamo deciso che avremmo trascorso la vacanza in Slovenia ero in dubbio se prenotare nei dintorni di Ljubljana oppure guardare anche altre destinazioni, alla fine la mia attenzione è stata catturata da una struttura nella zona settentrionale vicino a Maribor (o Marburgo): Pohorje.

POHORJE: IL COMPRENSORIO SCIISTICO A NORD DI MARIBOR E PTUJ

Questa zona in estate vi regala una vera esplosione di sfumature di verde, quasi al confine fra Austria e Ungheria fa parte della Stiria Slovena ed è caratterizzata da alture verdissime, ricchissime di boschi e prati, un silenzio paradisiaco e pochissimo caos dovuto al turismo di massa che si concentra più nelle zone della capitale, vicino a Bled e al confine con la Croazia.

Ho prenotato un appartamento nel residence Apartments Breza e Tisa, direttamente dal sito della struttura risparmiando oltre cento euro rispetto al preventivo fatto su booking per gli stessi identici giorni; essendo noi solamente in tre ho scelto per l’appartamento più piccolo ovvero quello con una sola camera da letto che si è rivelato davvero molto grande accogliente e pulitissimo.
La struttura è perfetta per tutti coloro che in inverno amano sciare e infatti a pochissimi metri c’era la risalita per gli impianti sciistici.

Abbiamo amato subito il panorama mozzafiato che ci ha accolto appena ho aperto le finestre di casa, il verde delle colline, il profumo del legno degli alberi del bosco accanto a noi, il silenzio della valle alla sera e la luce che al mattino ci svegliava. Quando siamo arrivati faceva molto caldo nonostante fossimo oltre gli 800 m di altezza, ma già dopo il tramonto l’aria si è fatta fresca e piacevole e la pioggia caduta nel corso della prima notte ha portato con sé la voglia di avvolgerci nel piumone e rimandare la sveglia di qualche minuto per crogiolarci in quella meravigliosa sensazione autunnale che solo la montagna sa regalare.
Se come noi siete abituati alla pace e alla tranquillità e quando siete in vacanza fuggite dal caos e trambusto allora Pohorje è la zona perfetta per le vostre vacanze.

Il contro di aver scelto questa zona è stato solamente il mettere in conto che i primi 40 km che dovevamo percorrere tutti i giorni per raggiungere Maribor e di conseguenza l’autostrada erano impegnativi perché le strade erano strette e in mezzo al bosco per cui per fare quel primo pezzo ci abbiamo messo sempre circa 1 ora nonostante non trovassimo mai anima viva. Questo ci costringeva a partire molto presto per ottimizzare le nostre giornate, ma non lo abbiamo sentito come un peso.

Una volta raggiunta Maribor, la seconda città più grande della Slovenia dopo la capitale, in un attimo eravamo in autostrada pronti a iniziare ufficialmente le nostre giornate. Il lato divertente del primo pezzo di tragitto era intrattenere Tommy osservando tutto quello che capitava sulla nostra strada tra cui: campi di mais, pascoli di mucche cavalli e pecore che regolarmente salutavamo al mattino e alla sera, zone di lavori in strada con la presenza di tantissimi mezzi da cantiere per cui lui va pazzo, tutte cose che ci hanno permesso di non ricorrere mai all’uso di smartphone e tablet per ovviare alla noia dell’auto.

3. DOVE E COME FARE LA SPESA IN SLOVENIA

Avendo scelto un piccolissimo paese ero convinta che avrei trovato molti negozietti in cui poter fare la spesa quotidianamente, al contrario mi sono resa conto che in Slovenia esistono tantissime piccole zone commerciali in cui ci sono due o tre supermercati di medie dimensioni uno accanto all’altro.

Quelli che da noi sono considerati discount in Slovenia sono gli unici supermercati dove poter fare la spesa, in primis Lidl e l’equivalente del nostro Aldi, che lì era Hofer.
Sono rimasta davvero molto colpita dal fatto che entrando in uno di questi store la percezione era identica a quella di qualsiasi nostro supermercato delle catene più famose, se in Italia molti discount sono spesso sciatti e trasandati, in Slovenia erano tutti pulitissimi, curati nei minimi dettagli e presentavano i prodotti al meglio offrendo una grande varietà anche di linee biologiche e sfuse.
C’è da tenere in conto che gli orari e i giorni di apertura non sono come in Italia: il 15 agosto tutti i supermercati sono chiusi e la domenica hanno orario ridotto dalle 9 alle 15, quindi se siete abituati a fare la spesa in qualsiasi momento della giornata ricordatevi di cambiare prospettiva.

In ogni paese ci sono le Pekarna, ovvero i panifici in cui acquistare pani locali. Entrando verrete inebriati dal profumo del pane appena sfornato e al banco potete trovare anche altre prelibatezze come il famoso Burek di importazione turca, ovvero una torta salata dal ripieno goloso che può variare a seconda di chi lo prepara: ogni famiglia ha la propria ricetta e quindi lo personalizza moltissimo, c’è che usa solo un particolare formaggio acidulo, chi invece usa carne e verdure o chi lo prepara solo con verdure. Per tutte le varianti viene usata una sfoglia sottilissima o fogli di pasta fillo e la forma è quella di una chiocciola. Io ne ho assaggiato uno dolce con mele e cannella, ricordava moltissimo il profumo del nostro strudel.

Spero che questa prima carrellata di informazioni sulla Slovenia vi possa essere stata utile, nel prossimo post parleremo della meravigliosa Lubiana e delle altre piccole città gioiello come Maribor e Ptuj.

Enjoy The Green Side of Life!

Gaia

Blogger dal 2005, pasticcera professionista dal 2011 e mamma (quasi) a tempo pieno dal 2016! Creo contenuti digital e mi occupo di sviluppare ricette vegetariane e vegane per tutta la famiglia, e condividere consigli e tips per vivere green e sostenibile.
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