Rotazione dei Giocattoli: Come Presentare le Attività ed Organizzare gli Spazi per i nostri Bambini
Eccomi tornata!
Nell’ultimo articolo vi ho lasciato con un bel decluttering da fare! Ci siete riuscite?
Spero che in molte, magari inspirate da qualche mia parola, abbiate colto la “palla al balzo” e messo un punto alle montagne di giochi in vostro possesso!
Penso che ormai sia chiaro che troppi giochi rischiano di opprimere fisicamente la casa e mentalmente il livello di attenzione nonché la fantasia e l’entusiasmo dei nostri figli.
Immagino comunque, che anche dopo aver fatto una bella selezione ed aver deciso cosa tenere, cosa donare e cosa vendere, i giochi superstiti siano ancora molti, anzi moltissimi!
Ecco qui che entra in gioco la nostra ROTAZIONE GIOCHI!
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ROTAZIONE DEI GIOCATTOLI: ORGANIZZARE PERIODICAMENTE I GIOCHI DEI BAMBINI
La rotazione giochi, come dice appunto il nome stesso, non è altro che la tecnica di sostituire periodicamente il materiale a disposizione dei nostri cuccioli.
A questo aggiungete un po’ di creatività e qualche piccola regola nel presentarli, et voilà, avrete dei bambini sempre entusiasti di ciò che hanno attratti dai loro giochi e stimolati a creare.
Maria Montessori nella sua lunga esperienza a stretto contatto con i bambini si era accorta, grazie alla sua attenta osservazione, che i piccoli sono molto più a loro agio in ambiente a loro misura e ordinati! L’ordine dei materiali e degli spazi aiuta la concentrazione nei piccoli e permette loro di sentirsi al sicuro proprio perché se ogni cosa ha un posto specifico in cui viene riposta i bambini sanno esattamente dove ritrovarla e come utilizzarla.
“La natura pone nel bambino la sensibilità all’ordine, come costruzione di un senso interno che non è la distinzione tra le cose, ma la distinzione dei rapporti tra le cose; e perciò collega l’ambiente in un tutto ove le parti sono tra loro dipendenti. In tale ambiente conosciuto nel suo insieme diviene possibile orientarsi per muoversi e raggiungere degli scopi: senza tale acquisto mancherebbe il fondamento della vita di relazione” ( “Il Segreto dell’Infanzia” M. Montessori)
Il periodo sensitivo dell’ordine (0-3 anni) infine, è stato definito da Montessori come uno dei più importanti e misteriosi. Esso si manifesta già nel primo anno di vita, accentuandosi nel secondo, periodo in cui secondo Montessori i bambini “dimostrano chiaramente, se pur in forma confusa, la loro esigenza di ordine nell’ ambiente esterno”
In questo periodo i bambini desiderano che nell’ambiente ogni cosa sia al suo posto e non la cercano in un altro se non la trovano dove è sempre stata. Il fatto di conoscere la perfetta locazione di una cosa, ma anche di una persona, è per il bambino fonte di gratificazione, poiché rispetta il suo senso dell’ordine.
L’esempio tipico è quello dei bambini di 2-3 anni che giocano a nascondino: spesso a questa età essi tendono a nascondersi sempre nello stesso posto, non perché poco intelligenti o carenti d’inventiva, ma perché il loro piacere in questo gioco sta nel fatto di ritrovare una persona sempre nello stesso posto! (Estratto da questo articolo.)
Il disordine crea nel bambino una vera e propria sofferenza che si può manifestare attraverso pianti e quelli che vengono comunemente chiamati “capricci”: poter creare delle relazioni fra spazi ed oggetti per i bambini è molto importante e per questo riuscire a mantenere un ambiente ordinato e privo di un eccesso di giochi sparsi ovunque aiuta i piccoli a sentirsi tranquilli e con dei punti di riferimento precisi.
PERCHÉ’ E’ UTILE FARE LA ROTAZIONE DEI GIOCHI
Lo facciamo per lasciare a disposizione meno giochi e quindi un ambiente più semplice e stimolante, creiamo interesse verso attività che in mezzo ad altri mille giochi andrebbero perse.
Sviluppiamo concentrazione ed interesse, creatività ed immaginazione, perché si sa che quando si ha meno a disposizione, il cervello si spinge un po’ oltre, e trova soluzioni a dir poco interessanti!
I giocattoli che al momento non faranno parte della rotazione andremo a riporli in un armadio o in garage; e se non abbiamo a disposizione tantissimo spazio, potremo sempre scegliere delle pratiche scatole, un ripostiglio ripostiglio o un letto contenitore potrebbero fare al caso nostro.
Esistono infiniti spunti per “hackerare” i mobili di Ikea e poterli usare al meglio per questa attività! Se girovagate su Pinterest troverete tantissimi consigli e tutorial!
COME ORGANIZZARE LA ROTAZIONE DEI GIOCHI?
Come scelgo i giochi (anche se preferisco chiamarle attività) da presentare nella rotazione?
Semplice, osservando!
Questa sarà la parola chiave di tutto l’articolo! La ritroverete spesso!
Osserviamo i nostri bimbi!
Ad esempio questa settimana Ludovico, mio figlio di un anno e poco più, è molto interessato ad aprire e chiudere tutto ciò che trova, quindi nella mia rotazione sarà mia premura proporre qualche attività che promuova la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine che ne fa parte, come un cesto dei tesori costituito da barattoli di recupero per esempio, con tipi di chiusure diverse come coperchi, tappi, ecc.
A volte basta solamente guardare in giro per casa, ciò che per noi è scontato, per loro è spesso una bellissima opportunità per scoprire qualcosa di nuovo.
Quindi osservate, create e proponete!
Leggi anche -> 12 consigli Montessori per ascoltare e osservare i propri figli!
CHI HA IL COMPITO DI ORGANIZZARE LA “TOY ROTATION”?
Chi fa la rotazione? Ovviamente voi genitori!
Vi consiglio di farla in un momento tranquillo! Dopo aver osservato i vostri bambini e aver colto quali possano essere i loro interessi in quel particolare momento arriva per voi il compito di organizzare la rotazione dei giochi tenendo conto proprio degli sviluppi dei piccoli e dei loro interessi, così che possano trovare nuove attività che permettano loro di assecondare i loro bisogni.
Io amo farla la sera, una volta messi a letto i bambini, perché la loro faccia sorpresa al mattino ripaga ogni cosa!
Vedere per credere!
OGNI QUANTO E’ UTILE ORGANIZZARE LA ROTAZIONE DEI GIOCHI?
Non esiste un’indicazione precisa di tempi da rispettare: dipende! Può essere ogni settimana, come ogni due!
Anche qui vi consiglio di osservare i vostri bambini, ognuno di loro ha i propri tempi e come ben sappiamo esistono anche gli scatti di crescita congnitivi ovvero dei periodi in cui i bambini sviluppano determinate abilità psicologiche, logiche e cognitive e questo comporta un nuovo modo di percepire la realtà e il mondo circostante compreso ovviamente l’ambiente domestico in cui sono abituati a muoversi.
È giusto dare il tempo necessario di sperimentare ogni attività proposta. Non abbiate fretta di sostituire i giochi, sopratutto quelli con i quali il bambino ha preso confidenza.
La soddisfazione di esserci riusciti dona a loro sicurezza e li sprona a fare sempre di più! Evitate quindi di proporre attività troppo difficoltose, o a dir poco impossibili, in questo caso l’unico sentimento che andremmo a forgiare sarebbe quello della frustrazione, che come ben sappiamo, non porta a nulla di buono.
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DOVE PREDISPORRE LA ROTAZIONE DEI GIOCHI?
Se volete evitare la transumanza di giochi dalla camera alla zona sala e/o cucina, dove voi passate la maggior parte del vostro tempo, la soluzione è semplice, trovate un posto adatto a loro vicino a voi!
Un angolo della sala, una libreria poco utilizzata della quale si possono svuotare i ripiani più bassi, un mobile tv pieno di cianfrusaglie, che finalmente possiamo ora liberare per un buon motivo e al quale, magari, possiamo togliere temporaneamente le ante, ed ecco che avrete dei bei ripiani altezza bimbo a costo zero.
NOTA IMPORTANTE: La rotazione non è solamente limitata al mobile che si sceglierà per “esporla”, il concetto di ruotare deve valere un po’ in ogni angolo della casa. Se ad esempio passate molto tempo in cucina e vostro figlio/a apre in continuazione tutti i cassetti, (ricordate: osservate!!), allora forse, invece di impazzire e dover ripetere “Non toccare!” in continuazione, è il caso di adibire un cassetto al piccolo/a di casa, con accessori (veri) adatti alla sua età, da cambiare di tanto in tanto.
La casa non deve essere un covo di ‘no’! Cerchiamo di organizzarla in modo che i ‘no’ siano pochi e ben recepiti. La serenità famigliare, prima di tutto!
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PAROLE CHIAVE: OSSERVARE E PENSARE FUORI DAGLI SCHEMI “THINK OUT OF THE BOX”!
A chi mi contatta per chiedermi consiglio, dico sempre di partire utilizzando ciò che già si ha in casa, in alternativa consiglio sempre di fare un giro nei negozi dell’usato, non si sa mai cosa si può trovare, pezzi unici a poco prezzo.
Se invece volete andare sul sicuro, posti come Ikea o Maison du monde offrono sempre tante soluzioni in termini di organizzazioni di spazio, cestini e contenitori utili.
Creare spazi funzionali non deve essere costoso. Lo possiamo fare tutti!
Decalogo per una corretta presentazione dei giochi!
- Sembrerà banale ma un ambiente pulito e sicuro è un buon punto di partenza. Se la libreria che vorreste usare come appoggio è un po’ “traballina”, è arrivato il momento di fissarla al muro!
- Utilizzate dei mobili o ripiani all’altezza dei bambini, devono poter arrivare alle attività in autonomia senza dover chiedere aiuto ad un adulto!
- Idealmente, consiglio mensole o ripiani profondi circa 30/35cm, è abbastanza per poter appoggiare cesti e vassoi e non troppo profondo da creare ombra sui ripiani. Per questo motivo, non me ne vogliate, ma il kallax di ikea che vedo essere il mobile che va per la maggiore per quanto riguarda la presentazione dei giochi, non è il mio preferito. I cubi sono troppo profondi e stretti, risulta difficile anche solo posizionare una ciotola con un piccolo vassoio a fianco, e il tutto deve essere invece il più intuitivo possibile. Approvo però in pieno l’utilizzo di questo tipo di mobile, se è qualcosa che già possedete in casa. W il riciclo!
- Le attività non devono essere troppe. Anche qui il detto “ less is more” è un must! Io personalmente non supero le 4 attività per ripiano, ma ognuno valuterà in base alle sue esigenze.
- Proponete le attività su vassoi o avvaletevi dell’utilizzo di ciotole e cestini di recupero (anche i cartoni della verdura vanno benissimo, ad esempio per le costruzioni). Saranno più semplici da riordinare sia per voi sia per i vostri piccoli e stabilire dei limiti di spazio, dona ai bambini un senso di sicurezza.
- Presentate le attività in ordine di lettura, da sinistra verso destra, dalla più semplice alla più complessa.
- Presentate le attività sempre scomposte. I puzzle, ad esempio, non si presenteranno interi, ma metteremo i pezzi in una ciotola a sinistra e un vassoio vuoto sul quale comporlo sulla destra.Voi sareste stimolati nel comporre o costruire qualcosa di già fatto? Ne dubito.
- Provate a cambiare, anche solo leggermente, la modalità di presentazione dei giochi già presentati in precedenza.Un contenitore diverso già fa la differenza!
- Mettetevi all’ altezza dei vostri bimbi, intendo proprio a gattoni, e pensate a cosa vi piacerebbe trovare scorrazzando per casa. Un esempio, una volta ho proposto delle macchinine appoggiate su di uno specchio per bambini e Ludovico,che ancora gattonava soltanto, era rimasto elettrizzato dal riflesso delle macchinine sullo specchio.
- “Think out of the box” che significa pensa fuori dagli schemi. Le migliori rotazioni sono quelle con oggetti di vita quotidiana, le cose più semplici sono sempre le più affascinanti (porta-uova, spazzole, cucchiai/mestoli…).
Mi sento di consigliare una lettura di Simone Davies, “Il piccolo bambino Montessori”.
In questo libro trovate molti dei concetti qui sopra riportati con anche tante idee da riproporre!
Ovviamente la rotazione può/deve essere applicata anche ai libri!
Lo sappiamo è difficilissimo resistere alla tentazione di acquistarli, mia mamma mi ha sempre detto che quelli erano i soldi meglio spesi, ed aveva ragione! L’ideale sarebbe renderli disponibili in una libreria frontale ed invogliarli ogni volta con letture diverse, ma attenzione a non togliere il libro del cuore!
In conclusione direi, che se avete seguito i consigli del primo articolo “Decluttering domestico: consigli pratici per una casa in ordine” e se seguirete anche questi, siete a cavallo!
Avrete, infatti, così diminuito notevolmente il numero di giochi e riorganizzato gli spazi in modo da poterli presentare poco alla volta, mantenendo così l’ambiente della vostra casa ordinato e piacevole per tutti.
Nel prossimo articolo condividerò con voi la mia “top 10” dei giochi che non dovrebbero mai mancare!
Buon lavoro a tutte!
Micol
Ciao!
Sono Micol, 29 anni, mamma di due.
Da sempre ho la passione per la ri-organizzione degli spazi in casa, il “decluttering” e tutto ciò che è vintage.
Amo condividere consigli utili con le altre mamme riguardanti attività da fare con i bambini, rotazione giochi, come utilizzare materiali di recupero e perchè no, idee per semplificarci la vita!